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Tue, Jan

Nel contesto del Giubileo Ordinario che la Chiesa Cattolica sta vivendo, il carisma paolino, ricevuto dal Beato Giacomo Alberione, si rivela ancora oggi di straordinaria attualità. Siamo chiamati a essere annunciatori di speranza in un mondo che spesso sembra smarrirsi nelle ombre della paura e della disperazione. La missione paolina non è mai stata tanto urgente come in questo tempo, dove la comunicazione della verità e dell'amore di Cristo diventa una necessità impellente.

Il Beato Alberione, guidato dalla luce del Vangelo, ci ha lasciato un’eredità ricca di fede e di coraggio. La sua visione era chiara: utilizzare tutti i mezzi della comunicazione per portare il Vangelo di Cristo al mondo intero. Questa missione non è solo un dovere, ma un'opportunità per testimoniare la speranza di un Dio che ha vinto la morte e ha fatto risuonare la vita. Come leggiamo nelle Scritture: “Siate pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pietro 3,15). Questa speranza, fondata in Cristo, è la forza che ci spinge ad andare oltre le difficoltà del presente.

Proprio per questo mi piacerebbe dire, in particolare, ai miei fratelli più giovani che iniziano questa avventura paolina nelle tappe iniziali della formazione: a voi che avete scelto di seguire il cammino tracciato dal Beato Alberione o che state discernendo la vostra vocazione, non abbiate paura di essere audaci nella vostra fede! Siete chiamati a essere la nuova generazione di apostoli che, con il coraggio di San Paolo, sapranno portare la luce del Vangelo nei nuovi areopaghi del mondo moderno. Il vostro entusiasmo, la vostra creatività e il vostro impegno sono indispensabili per rinnovare il nostro apostolato e per far sì che la speranza cristiana raggiunga ogni angolo della terra. Sappiate che non siete soli in questo cammino: tutta la Famiglia Paolina cammina con voi, sostenendovi con la preghiera e l’affetto fraterno.

Ai miei fratelli professi, con reverenza, parlo in ginocchio: per le nuove generazioni di Paolini è essenziale riscoprire questo ardore apostolico. I giovani che abbracciano il carisma paolino devono trovare in noi dei testimoni credibili di speranza. San Paolo, il nostro patrono, ci esorta a correre la corsa della fede con perseveranza (cfr. 1 Corinzi 9,24-25). Non possiamo rimanere fermi di fronte alle sfide del nostro tempo, ma dobbiamo essere coraggiosi e creativi, come lo è stato Alberione, che sapeva leggere i segni dei tempi e rispondere con la novità del Vangelo.

Il nostro apostolato, quindi, non è solo una trasmissione di contenuti, ma una vera e propria comunicazione di vita, che si nutre della speranza del Cristo risorto. Come ha detto Papa Francesco: “Invito alla speranza, che ‘ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. Ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa’. Camminiamo nella speranza”. (Fratelli tutti, 55). Dobbiamo, dunque, comunicare questa speranza con la stessa audacia, certi che Dio opera attraverso la nostra fragilità.

In conclusione, il carisma paolino, radicato nel Vangelo e animato dalla visione profetica del Beato Giacomo Alberione, è un dono per la Chiesa e per il mondo. Siamo chiamati a essere strumenti di speranza, specialmente per le nuove generazioni che cercano risposte e punti di riferimento. Che la nostra testimonianza sia sempre un segno visibile della presenza amorevole del Divin Maestro nel mondo, una presenza che dona speranza e luce anche nei momenti più bui, certi del fatto che la mano di Dio sarà sempre sopra di noi.

 

Agenda Paolina

January 14, 2025

Feria (verde)
Eb 2,5-12; Sal 8; Mc 1,21b-28

January 14, 2025

* FSP: 1985 a Belém (Brasile).

January 14, 2025

SSP: D. Domenico Brandolino (2018) • FSP: Sr. M. Teresa Congiu (1961) - Sr. Anna Caterina Tagliani (1997) - Sr. M. Teresina Pallavicino (2005) - Sr. Maria De Jesus Escobedo Diaz (2018) • PD: Sr. M. Leonilde Torrengo (1971) - Sr. M. Assunta Vacca (2017) - Sr. M. Albana Vacchetta (2021) • SJBP: Sr. Nair Mantoan (2021) • IGS: D. Roberto Núñez (2004) • ISF: Bruno Magnani (2016) - Jorge Nicolás Hernández (2020) - Riccardo Calesini (2023).