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Mar, Apr

Una delle più grandi sfide dell'evangelizzazione nella nostra società


Se in passato la fede cristiana veniva acquisita come patrimonio genetico nelle famiglie, con il continuo mutare delle realtà sociali, ora sta attraversando, come mai nella storia, grandi sfide con conseguenze importanti per il futuro della Chiesa. Una di queste sfide che attira la nostra attenzione è quella della “scristianizzazione della struttura familiare”. Usciti dal regime cristiano che ispirava notevolmente tutti i valori della società, attualmente si sta vivendo una rottura crescente. La trasmissione della fede cristiana non è più lineare; così come non avviene più nelle famiglie la trasmissione dei mestieri di padre a figlio o di madre a figlia. Si tende ad andare verso una Chiesa che invecchia, nel senso che i suoi membri sono ormai adulti che aderiscono al contenuto della fede e si inseriscono in un'esperienza comunitaria, parrocchiale, apostolica…, grazie o nonostante la loro origine familiare. È quindi importante che ci domandiamo: quale tipo di evangelizzazione dobbiamo offrire essendo consapevoli della realtà di questa società scristianizzata?

Infatti, di fronte ai cambiamenti di paradigma che il cristianesimo sta vivendo nelle famiglie, è importante ricordare a tutti i battezzati la meta perseguita dall'azione evangelizzatrice, che è quella del rinnovamento dell'umanità mediante la conversione; in questo senso scrive Papa Francesco: “Ogni cristiano è chiamato ad essere missionario e testimone di Cristo” (Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2022). Tuttavia, diventiamo attori di scristianizzazione quando non siamo in grado di vivere il vangelo. “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano”. (Lc 11,28). Questo brano mette in evidenza l'importanza della parola di Dio: la Buona novella “deve essere anzitutto proclamata mediante la testimonianza”. (Evangelii Nuntiandi 21). È solo in questo senso che diventiamo veri evangelizzatori, capaci di attrarre altri a credere nella Buona Novella, nella Fede.

D'altra parte, una delle grandi ragioni della rottura lineare del cristianesimo nelle famiglie è stata forse dovuta al modo in cui viviamo la fede come fedeli e quindi missionari. La tiepidezza e lo scoraggiamento nel nostro apostolato ha creato ostacoli nel cammino di crescita della fede nelle nostre comunità e famiglie. In una società intrisa di certe dottrine di salvezza, causa di massiva scristianizzazione, il tipo di evangelizzazione che gli missionari devono far prevalere è quello di ravvivare la fede nel loro apostolato, mettendo al centro del loro messaggio la Salvezza operata in Gesù Cristo: “L'evangelizzazione conterrà sempre anche – come base, centro e insieme vertice del suo dinamismo - una chiara proclamazione che, in Gesu Cristo, Figlio di Dio fato uomo, morto e risuscitatto, la salvezza è efferta ad ogni uomo, come dono di grazia e misericordia di Dio stesso”.  (Evangelii Nuntiandi  27). Solo così è possibile mantenere oggi nelle famiglie la traiettoria lineare del cristianesimo “diffusando con l’esempio di vita santa, di patienza, di carità, di premura per il fratelli”. (Albrione, Per un rinnovamento spirituale, p. 543)

 

Agenda Paolina

16 Aprile 2024

Feria (bianco)
At 7,51–8,1a; Sal 30; Gv 6,30-35

16 Aprile 2024

* Nessun evento particolare.

16 Aprile 2024SSP: Fr. Ignazio Rossi (1934) - D. Paolo Marcellino (1978) - D. Pietro Borrano (1993) • FSP: Sr. Caterina Carbone (1970) - Sr. Caterina Di Francesco (1994) - Sr. M. Rosa Tilli (2000) - Sr. Anne Mattapallil (2002) - Sr. M. Ermelinda Malaculeo (2016) - Sr. M. Domizia Donniacuo (2019) - Sr. M. Gianfranca Consiglio (2020) - Sr. M. Vicentina Lopes (2020) • PD: Sr. M. Vincenzina Vassallo (1981) • IGS: D. Ottavio Casuscelli (1981) - Mons. Giuseppe Franciolini (1989) • ISF: Maria de Jesús Moreno (2010).